Caro Marco, innanzitutto ti ringrazio per la riflessione. sono d'accordo con Gaber:Non insegnate ai bambini la vostra morale....ai bambini bisogna insegnare l'amore...o meglio mostrargli l'amore...solo così essi potranno crescere in serenità...ma prima di tutto per far crescere gli altri abbiamo il preciso dovere di crescere noi...nell'amore...a volte, l'essere umano parla tanto d'amore ma non sa neanche cosa voglia dire...l'amore è accettare l'altro completamente ...ma quanti di noi sanno amare così...Buon lunedi' a tutti...titti .
Sarebbe bello che Louis e Auguste Lumière potessero guardare con noi qualche film.. I fratelli che tanti tanti anni fa, era il 1894, brevettarono il primo "proiettore" e che, alcuni anni dopo, si convinsero che il cinema fosse un'invenzione "senza futuro". Torniamo alla nostra idea del cineforum, tutto nasce dalla speranza di riuscire a "vivere e guardare" insieme dei film in una prospettiva più critica e coinvolgente. Ciascuno potrà proporre dei titoli con l'unico impegno di presentarne agli altri i lati più curiosi e quelli che riterrà più importanti ad una comprensione a 360° della storia e dei contenuti. La discussione, che non sarà necessariamente nell'immediato, continuerà poi sul blog (ad ogni film corrisponderà un post), dove inseriremo tutti i nostri commenti, le nostre critiche, i nostri pareri e divergenze. Maggiore sarà la capacità di andare in profondità e di confronto/scontro, più interessante sarà il risultato. Non credo sarà pos
Quanto siamo infossati, incubati nei gusci fragili che ci costruiamo intorno. E poi parliamo con noi stessi, interrogandoci sulla ricerca di quell'ottava nota che mai suoniamo per riconciliarci. Ah quanti affanni, e quanti inutili problemi ci servono ogni giorno per sentirci vivi, per sentirci conformati e appartenenti alla realtà che noi stessi alimentiamo. Se solo avessi capacità di trasmettere la finita gioia che si può provare nell'esercitare l'arte del "creare", ... che per sua stessa definizione è singolare e non trasferibile, perché verrebbe meno l'opera singola dell'individuo; ... sarebbe una copia, come ogni altra azione quotidiana, non già nostra ma fatta nostra dall'altrui esempio. Se collochiamo l'intera era del mondo in un quadrante di 24 ore, troveremmo che a 45 minuti dalla nascita dell'universo si sono estinti i dinosauri, a 50 minuti l'inizio della vita dell'Uomo Sapiens, a 58 minuti le imprese rom
Chissà quante volte avremmo voluto volare, con la mente, i pensieri, la fantasia. Chissà quante volte avremmo voluto cambiare tutto e riprendere in modo diverso. Forse non vale per tutti, forse non è la stessa cosa per chi sta già bene, ma stare bene forse non è mai una condizione statica, fissa. Molti di noi si ricordano del gabbiano Jonathan Linvingston di Richard Bach; un autore che, da bravo ex pilota, ha raccontato nel volo la metafora della vita e nella vita una delle più autentiche illusioni. Rileggendolo dopo tanto tempo mi accorgo che non è mai lo stesso libro.. "..non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.." [R. Bach] Mi chiedo a quale prezzo potremmo riuscire a volare un po' come Jonathan, anche tenendo i piedi per terra..
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innanzitutto ti ringrazio per la riflessione.
sono d'accordo con Gaber:Non insegnate ai bambini la vostra morale....ai bambini bisogna insegnare l'amore...o meglio mostrargli l'amore...solo così essi potranno crescere in serenità...ma prima di tutto per far crescere gli altri abbiamo il preciso dovere di crescere noi...nell'amore...a volte, l'essere umano parla tanto d'amore ma non sa neanche cosa voglia dire...l'amore è accettare l'altro completamente ...ma quanti di noi sanno amare così...Buon lunedi' a tutti...titti .